mercoledì 11 agosto 2010

ALICE COOPER A MAJANO IL 12 AGOSTO 2010: ARTICOLO DI PRESENTAZIONE DI ELISA RUSSO


Un’estate di musica dal vivo davvero fortunata, in Friuli e dintorni, per gli amanti delle leggende del metal e dell’hard rock. Dopo il passaggio di AC/DC, Iggy Pop, Motörhead, Ozzy Osburne e in attesa degli Iron Maiden (martedì a Villa Manin), arriva in provincia di Udine un altro nome che ha fatto la storia del rock duro: Alice Cooper. Il suo “Theatre Of Death Tour 2010” farà tappa al Festival di Majano, giovedì alle 21.
Il cantante statunitense (vero nome: Vincent Damon Furnier, classe ’48) è considerato un vero e proprio caposcuola: senza di lui, non ci sarebbero stati NY Dolls, Kiss, Marilyn Manson, Nine Inch Nails, Mötley Crüe, Slipknot, Rob Zombie e molti altri. Forse neppure David Bowie (o se non altro, Ziggy Stardust). L’icona Alice ha inventato il concetto stesso di concerto rock come rappresentazione teatrale e per questo può permettersi sparate ironiche su chi è arrivato dopo di lui. Di Marilyn Manson ha detto: «Porta un nome da donna ed è truccato: che bella novità!». Di sé e dei suoi colleghi invece: «Ozzy, Iggy, Steven Tyler… siamo dei sopravissuti. Ma non siamo dinosauri, siamo semplicemente carnivori. E ci mangiamo qualunque nuova band capiti sulla nostra strada».
Maestro dell’horror, Alice Cooper è stato il primo che ha osato accostare l’heavy metal al mondo del teatro, creando spettacoli rock shock a base di forche, serpenti, ghigliottine, maschere e sangue.
Quella di Majano è l’unica ed esclusiva data italiana e si preannuncia particolare e piena di sorprese.
Alice porterà con sé la mastodontica produzione di “The Theatre Of Death Show”: stile splatter – horror, attitudine freak - vintage. Uno spettacolo granguignolesco in cui il macabro farà i conti con la realtà. Nella sterminata discografia del cantante americano, vanno segnalati almeno i capolavori degli anni 70: «Killer», «School’s Out», «Billion Dollar Babies».
Da «Welcome to My Nightmare» del 1975 fino ad uscite come «The Last Temptations» del 1994 e «Brutal Planet» del 2000, Alice Cooper ha proposto spesso dei veri e propri concept album. Fino ad arrivare ad «Along Came a Spider» del 2008 (25esimo album ufficiale), che segue le vicende di un serial killer che immagina se stesso come un insetto predatore, che intrappola le sue vittime, le uccide e le avvolge nella seta, in una ragnatela intricata, condita con solenne musica hard rock. Un intreccio degno di un thriller, con il tema conduttore dell’eterna lotta tra il bene e il male. Dice a tal proposito Cooper: «Il male va punito. Non dovrebbe mai vincere. Posso amare un personaggio come Darth Vader in Guerre Stellari, ma mi sento sollevato quando poi ha ciò che si merita». Alla fine del concept, è la luce a vincere. Nel corso della sua carriera, il cantante ha dovuto spesso difendersi dalle accuse di satanismo: «Quando credi in Dio, devi credere in un Dio onnipotente, che ha il controllo sulle vite di tutti. Il diavolo è un personaggio reale che cerca con tutti i suoi mezzi di fuorviarti. Se pensi che sia solo mitologia, sarai il primo bersaglio perché questo è esattamente ciò che Satana vuole: essere un mito. Ma non è affatto un mito: questa è una delle cose al mondo di cui sono più convinto». E ha dovuto prendere posizione anche quando è stato accusato di essere politicizzato e sostenitore di Bush:
«Il rock è l’antitesi della politica. Quando ero piccolo, i miei cominciarono a parlare di politica. Io corsi nella mia stanza e misi i Rolling Stones al volume più alto possibile! Quando vedo queste rock star che parlano di politica, mi fa tristezza. Se dai bada ad una rock star per sapere chi votare o per avere informazioni, sei più idiota di loro. Perché siamo rock star? Perché siamo idioti. Dormiamo tutto il giorno, suoniamo tutta la notte e difficilmente stiamo seduti a leggere il Washington Journal».
La rock star Alice giura di essere fedele solo ai suoi fans a cui si dà completamente e con gratitudine, poiché sono fonte del suo successo e della sua fortuna: «Dal momento in cui esco di casa o dalla mia stanza d’hotel, appartengo al pubblico».
Il concerto di Majano è organizzato da Azalea Promotion e la Pro Majano, in collaborazione con la Regione Friuli Venezia Giulia – Ospiti di Gente Unica, TurismoFVG “Music & Live” e Live In Italy; i biglietti sono ancora disponibili.
Elisa Russo, Il Piccolo 11 Agosto 2010





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