domenica 24 ottobre 2010

IN ORBITA NEWS PUNTATA DEL 09.10.10 (DDD 49, EVY ARNESANO)




IN ORBITA NEWS
Un programma di Ricky ed Elisa Russo
Puntata in onda su Radio Capodistria
Sabato 09 Ottobre 2010

Intervista a Evy Arnesano. Rubrica di Elisa Russo DDD dedicata al libro di MASSIMO DEL PAPA "HAPPY L'incredibile avventura di Keith Richards" (Meridiano Zero). Ascolti: OK GO, Clash, Non Voglio Che Clara, Montefiori Cocktail.


IN ORBITA SHOW PUNTATA DEL 04.10.10 (ALESSANDRO BESSELVA AVERAME IL MUCCHIO, ALEX MARCHESCHI NO GURU)








IN ORBITA SHOW
Un programma di Ricky Russo
Puntata in onda su Radio Capodistria
Lunedì 04 Ottobre 2010

Prima Parte:
Con Alessandro Besselva Averame della redazione del Mucchio Selvaggio (ascolti: The Black Angels, Massimo Volume, Aloe Blacc, Zeus!, The Teardrop Explodes).

Seconda Parte:
Intervista ad Alex Marcheschi batterista dei NO GURU: presentazione dell'esordio discografico "Milano Original Soundtrack".

L'AGENDA IN ORBITA PUNTATA DEL 03.10.10 (GABRIELE VIAN NEW AGE CLUB, FABIO VERGANI SOUNDTRACKS)




L’AGENDA IN ORBITA
Un programma di Ricky Russo
Puntata in onda su radio Capodistria
Domenica 03 Ottobre 2010

Presenta la nuova stagione musicale del New Age club di Roncade (TV), con il direttore artistico Gabriele Vian.
Rubrica di cinema “Soundtracks”. In collegamento da Milano Fabio Vergani, presenta “Gorbaciof” di Stefano Incerti, con Toni Servillo.

IN ORBITA NEWS PUNTATA DEL 02.10.10 (DDD 48, MICHELE WAD CAPOROSSO, ANNA URSINI, RAF GALLONE)




IN ORBITA NEWS
Un programma di Ricky ed Elisa Russo
Puntata in onda su Radio Capodistria
Sabato 2 Ottobre 2010

Collegamenti con Michele Wad Caporosso (Reset! Verme), Elisa Russo per DDD (Black Mountain), Anna Ursini/Circolo Etnoblog (Controfestival 8-9.10) e Raf Gallone (nuova rubrica sui classici del rock, disco del mese: THE BYRDS "the notorious byrd brothers"). 

IN ORBITA SHOW PUNTATA DEL 27.09.10 (ANDREA TESKIO PAOLI, ANDREA VALENTINI)






IN ORBITA SHOW
Un programma di Ricky Russo
In onda su Radio Capodistria

Lunedì 27 Settembre 2010

Prima Parte:
con Andrea Teskio Paoli (ascolti: Club Dogo, Fabri Fibra, Dj Double S, Supa, DanTi, Daniele Vit, Gli Inquilini, Dj Jazzy Jeff & The Fresh Prince).

Seconda Parte:
Andrea Valentini (ascolti: New Bomb Turks, Nikki Sudden, Union Carbide Productions, Vietnam Veterans, Wylde Rattz).

L'AGENDA IN ORBITA PUNTATA DEL 26.09.10 (TERZOLI CAPPELLA UNDERGROUND, GIANFRANCO FRANCHI LANKELOT)





L’AGENDA IN ORBITA
Un programma di Ricky Russo
In Onda su Radio Capodistria

Domenica 26 Settembre 2010
Daniele Terzoli, responsabile de La Cappella Underground di Trieste, presenta la rassegna FILM OUTLET al Teatro Miela Bonawentura. 
Gianfranco Franchi consiglia il libro di Massimo Del Papa "Happy. L'incredibile avventura di Keith Richards" (Meridiano Zero). 



sabato 23 ottobre 2010

IN ORBITA NEWS PUNTATA DEL 25.09.10 (DDD 47, MICHELE WAD CAPOROSSO)



IN ORBITA NEWS
Un programma di Ricky ed Elisa Russo
In onda su Radio Capodistria

Sabato 25 Settembre 2010

THE RUSSOS IN ORBITA NEWS! Ascolti: Cee Lo Green, Maximum Baloon, Mark Ronson, Fabri Fibra, Magnetic Man, Skream, Serge Gainsbourg & Brigitte Bardot, The Charlestones, Giuann Shadai feat. Gio Green & Rock Drive, Band Of Horses. Collegamento con Michele Wad Caporosso e Gianluca G.I.joe Fantinel. Rubrica di Elisa Russo: DDD sull'amicizia & la clava. 

 

IN ORBITA puntata del 22.09.10 (CHRISTIAN ZINGALES PRESENTA "BATTIATO ON THE BEACH")




IN ORBITA
Un programma di Ricky Russo
In onda su Radio Capodistria

Mercoledì 22 Settembre 2010

Christian Zingales/ Blow Up Mag presenta il suo nuovo libro "Battiato On The Beach" Arcana Edizioni.

IN ORBITA SHOW PUNTATA DEL 20.09.10 (DJ STONER, FABIO CERBONE ROOTSHIGWAY)






IN ORBITA SHOW
Un programma di Ricky Russo
In onda su Radio Capodistria

Lunedì 20 settembre 2010
Prima Parte:

Con dj Stoner's Global Sounds (ascolti: Saravah Soul, Kuljit Bhamra, El Chavez, Kamafei, Max Pashm).

Seconda Parte:
Con Fabio Cerbone/Roots Highway (ascolti: Ray LaMontagne, Peter Case, Gin Club, Dustin Bentall Outfit, Joe Purdy).

L'AGENDA IN ORBITA PUNTATA DEL 19.09.10 (GIANLUCA TESTANI, ARCANA ED.)




L’AGENDA IN ORBITA
Un programma di Ricky Russo
In Onda su Radio Capodistria

Domenica 19 Settembre 2010
Ospita GIANLUCA TESTANI, direttore editoriale di Arcana Edizioni, per presentare le nuove uscite in libreria a Settembre/Ottobre 2010: Genesis, Beatles, Hendrix, Metallica, Massimo Volume, Celentano, Battiato...

IN ORBITA NEWS PUNTATA DEL 18.09.10 (DDD 46, MAX VELVET FUEL FROM HELL, MICHELE WAD CAPOROSSO)





IN ORBITA NEWS
Un programma di Ricky ed Elisa Russo
In onda su Radio Capodistria

Sabato 18 Settembre 2010

Festeggiamo "Controcultura"/Fabri Fibra al N.1. Ritorna Michele Wad Caporosso in collegamento dalla metro di Milano. Intervista con Max Velvet dei Fuel from HELL. Rubrica DDD di Elisa Russo sui retroscena piccanti di RR DJ al Festival del Cinema di Venezia. Ascolti: Janis Joplin, Led Zeppelin, The Sword, Giorgio Canali, Colapesce, Edda...

IN ORBITA PUNTATA DEL 15.09.10 (THE CHARLESTONES)





IN ORBITA
Un programma di Ricky Russo
In onda su Radio Capodistria
Mercoledì 15 settembre 2010
Presentazione del debutto discografico per The Charlestones, "Out From The Blue" (MOSCOW), con Mattia, voce e chitarra della band friulana.

IN ORBITA SHOW PUNTATA DEL 13.09.10 (STEFANO GILARDINO, MISS CLARA)








IN ORBITA SHOW
Un programma di Ricky Russo
In onda su Radio Capodistria
Lunedì 13 Settembre 2010
Prima Parte: Stefano Gilardino rubrica PUNK!: Devo, Verme, NoFx, My Dog's A Cat, Devil Dogs, Jon Spencer. 
Seconda Parte: Rubrica indie-rock con Miss Clara (Chiara Gulin): Kings Of Leon, Klaxons, Brandon Flowers, Paul Weller, Scarlet, The Libertines, presentazione METAL FRAGOLA #2 w/No Reason + Scarlet + Black Pope.

giovedì 21 ottobre 2010

L'AGENDA IN ORBITA PUNTATA DEL 12.09.10 (SERGIO GRMEK GERMANI, GIANFRANCO FRANCHI LANKELOT)




L’AGENDA IN ORBITA
Un programma di Ricky Russo
In Onda su Radio Capodistria

Domenica 12 Settembre 2010

Presenta il festival del cinema "I MILLE OCCHI" con il direttore SERGIO GRMEK GERMANI. Nella sua rubrica di libri, GIANFRANCO FRANCHI consiglia "Buttarsi" di Dan Fante (Marcos Y Marcos) e "KNULP" di Hermann Hesse (Marsilio).

mercoledì 20 ottobre 2010

IN ORBITA NEWS PUNTATA DEL 11.09.10 (DDD 45)




IN ORBITA NEWS
Un programma di Ricky ed Elisa Russo
In onda su Radio Capodistria

Sabato 11 Settembre 2010
THE RUSSOS IN ORBITA NEWS
Nuovi singoli: Kings Of Leon, The Jim Jones Revue, EELS. "Controcultura" di Fabri Fibra. Rubrica di Elisa Russo DDD su MIA ZAPATA. Presentazione nuovo album The Secret, con il chitarrista Michael Bertoldini. HC TS con i Kamera237 (Davide Piccolo Hc e Massimiliano Vascotto).

domenica 17 ottobre 2010

IN ORBITA PUNTATA DEL 08.09.10 (MAX BARZE)




IN ORBITA SHOW
Un programma di Ricky Russo
In onda su Radio Capodistria

Mercoledì 8 Settembre 2010

In Orbita presenta "E CHE IL METALLO SIA SEMPRE CON VOI!" rubrica di "chiccone" hard-rock / heavy metal, del sempreverde Massimo Barzelatto! Ascolti: Great White, Wild Ones, Doro (che ci regala un jingle esclusivo!), Accept, Kamelot (altro jingle per In Orbita...).

INTERVISTA AI RUSSOS SU LANKELOT, di GIANFRANCO FRANCHI

http://www.lankelot.eu/musica/russos-intervista-ricky-elisa-russo-anime-rock-di-orbita-lato.html


http://www.lankelot.eu/musica/russos-intervista-ricky-elisa-russo-anime-rock-di-orbita-lato-b.html

INTERVISTA AD ANDREA F (DI RECENTE AL LAVORO CON VINICIO CAPOSSELA A RADIO CAPODISTRIA)




Vinicio Capossela ha sempre manifestato una forte simpatia per Trieste e per l’Est in generale. Tanto da scegliere lo studio Hendrix di Radio Capodistria, in Slovenia, per lavorare alla pre-produzione del suo nuovo album.
«Qui mi piace perché si trovano ancora le cose che in Italia non esistono più da anni», dice il cantante nei corridoi di Radio Capodistria, per ricordare poi molteplici concerti triestini, fino a quello al Rossetti a febbraio 2009 «Pieno di sorprese: alla fine avevo perfino chiuso il giornalista Paolo Rumiz dentro ad una gabbia sul palco!».
Capossela è venuto a Capodistria anche per lavorare con lo sloveno Andrea F, musicista, autore ed appassionato di musica. Negli anni 80, con la sua band (Idiogen: all’attivo tre album, usciti anche in Italia per Toast Records e Supporti Fonografici, ed in Gran Bretagna per Rough Trade) ha scoperto il fascino del lato tecnico del fare musica, dello studio di registrazione come strumento creativo. Da lì, è venuta poi la carriera di producer e la collaborazione con Radio e Tv Capodistria (come redattore musicale, conduttore, autore e regista di molte trasmissioni); oggi è anche su TV SLO 1, con il programma”Nlp” (di cui cura e conduce la parte musicale e live).


Andrea F- Foto ZIGA CULIBERG (RTV SLO)

Andrea, presentati.
«È un po' difficile autodefinirsi o, nel mio caso, fare un "riassunto imparziale" di cosa faccio. Diciamo che sono innanzitutto un musicista, autore ed appassionato di (varia) musica, e che negli anni 80, nel lavorare in studio con la mia band (Idiogen, abbiamo fatto tre album, usciti tra l'altro anche in Italia per Toast Records e Supporti Fonografici, ed in Gran Bretagna per Rough Trade) ho scoperto il fascino del lato tecnico del fare musica, dello studio di registrazione come strumento creativo, e di quella miriade di bottoni, luci, trucchi, regole e totale disrispetto delle regole che fanno nascere un buon disco, in studio. E da lì ho avuto prima la fortuna di venire notato e chiamato da altri gruppi ed artisti a fare per loro quella stessa piccola magia, e sono diventato un producer, ed in seguito la fortuna di venire invitato prima da Radio e poi da TV Capodistria a fare dei programmi musicali, e sono diventato redattore musicale, conduttore, autore e regista di molte trasmissioni, ho rappresentato l'emittente a Sanremo per penso 8 o 9 anni di fila, ho commentato 4 volte l'Eurofestival per TV Slovenia, i Grammy Awards, ed altre cose ancora. Tutto ciò mi ha dato il modo di scoprire e conoscere a fondo l'altro lato del mondo della musica e della discografia - quello cioè dove si consuma, ascolta, critica, recensisce e programma  ciò che i musicisti scrivono e creano in studio, il che è un grosso vantaggio nel lavoro di produzione con altri artisti perché ti da una veduta più completa ed una capacità maggiore di consigliarli. Detto questo, mi rendo sempre conto però che mi trovo meglio là dove la musica nasce - in studio, dietro al mixer di un bel concerto, o dietro ad una chitarra con una canzone nuova in testa».
Hai lavorato con Vinicio Capossela nello Studio Hendrix di Radio Capodistria. Com’è andata?
«È stato molto intenso ma anche stravagante e divertente, come sempre con Vinicio e con gli artisti veramente "artisti" del suo calibro. Insieme al suo produttore, Taketo Gohara, ed al suo arrangiatore, abbiamo fatto un lavorone di preproduzione del suo prosimo album, passando in rassegna ed al setaccio tutti i vari demo e testi, trovandone struttura e stesura definitive, e registrandone varie "takes" fino ad una per così dire definitiva, con una traccia di pianoforte o chitarra e voce che può fungere da fondamenta per la registrazione dell'album. Dovremmo ritrovarci per fare altrettanto con un paio di brani ancora rimasti, e poi forse per  delle session di alcuni degli strumenti per il disco, visto che l'intesa con tutto il team c'è, e soprattutto Vinicio a Capodistria si trova bene e si sente ispirato».
Che tipo è Capossela?
«Quando prima ho detto artisti veramente artisti mi riferivo appunto a quella natura estrosa, spesso bizzarra, ma sempre molto ispirata e fedele al loro ricchissimo mondo interiore che i grandi musicisti ed autori fortunatamente posseggono. Capossela in più ha le velleità ed il cuore di un vero poeta, con gli occhi e la capacità di stupirsi e di stupire di un bambino. È sempre molto bello lavorare con chi ha evidentemente talento a tonnellate. Ancora di più se poi la mattina prima di arrivare in studio si preoccupa di comperare burek o mirtilli per tutti, o se si finisce a mangiare a mezzanotte sulla costa del Quarnero con le chitarre in spalla ed un valigione di cartone pieno di testi, tastiere e computer in attesa di un traghetto che non arriva!».




Perché ha scelto proprio te?
«Bisognerebbe chiederlo a lui... ma penso che da una parte c’è il lato umano, perché ci siamo incontrati e presentati e conosciuti tante volte, anche in ruoli diversi, per qualche mia trasmissione TV e radio, e poi per lavorare di filigrana al suo pianoforte in studio (nel 2005 abbiamo registrato insieme e da soli quello che sarebbe poi diventato “Dove siamo rimasti a terra Nutless” sull’album “Ovunque Proteggi” del 2006), quindi oramai una certa fiducia ed amicizia esistono, e sa di poter contare sul mio lavoro tecnico e sul mio giudizio perchè ci si trova d'accordo su certi gusti e parametri».
E perché Radio Capodistria?
«A Capodistria so che gli piacciono varie cose, dalla location ad un passo dal mare alla relativa tranquillità del luogo o al cibo ed alcuni vini locali, oltre che lo studio che ha un fascino particolare, con tantissime apparecchiature vintage oggi rarissime accanto ad altre nuovissime ed ipertecnologiche, e con una sala di ripresa come quelle di una volta, grande, con l’acustica fatta dagli ingegneri americani della RCA negli anni 50 per farci suonare le big band, e con un bellissimo pianoforte a coda Steinway».
Andrea, il tuo nome nel mondo della musica è legato soprattutto a quello di Tinkara, ci sono novità dalla cantante di Capodistria?
«Sì, Tinkara è uno degli artisti con cui e per cui ho lavorato e lavoro di più, e che mi ha portato grandi soddisfazioni e successi sia come produttore che come coautore - dalle tante canzoni che riempiono le radio slovene e non soltanto, alle uscite degli album per la EMI in Italia, Spagna e Grecia,  o a esperienze indimenticabili tipo registrare e mixare il flauto di un mitico ospite (ed oggi un prezioso amico), Ian Anderson dei Jethro Tull, oppure passare delle folli giornate e serate con Robert Plant dei Led Zeppelin per finire a mixare la loro performance insieme in concerto!
Ora è uscito il suo "Best Of" per il mercato sloveno, per il quale ho prodotto e mixato anche i due brani inediti, uno dei quali scritto insieme. Quindi in attesa che maturino i tempi per un disco nuovo, con Tinkara ci sono molti progetti live - oltre ai concerti "regolari" per esempio abbiamo inventato "Blue 4 Blues", in cui lei e la band dividono il palco con Paul Millns, grande bluesman e cantautore pianista britannico, e con Paolo Bonfanti, Rudy Rotta, Tolo Marton e le rispettive band, a rotazione. Un omaggio al blues in cui in realtà nessuno suona blues standard, ma ciascuno fa sentire l'influenza blues nella propria musica. È uno spettacolo di 3 ore che prossimamente dovremmo portare anche in Italia».
Come prosegue il tuo lavoro in radio e TV?
«Direi bene, senza flessioni di sorta! Per Radio Capodistria, che a volte considero un po’ la mia "astronave madre", ho sempre i miei programmi musicali il lunedì e la domenica, con interviste e recensioni, ed ogni tanto nasce qualche bel progetto speciale di cui mi fa piacere essere parte, tipo i concerti per l'anniversario della radio con Eugenio Finardi.
Da un anno a questa parte sono stato invitato a diventare il responsabile musicale di "NLP", il programma-contenitore di intrattenimento la domenica su TV Slovenia 1, in diretta dalle 15 alle 18:30, ed è stato bello vedere come siamo riusciti a dare uno spazio maggiore e più "nobile" alla musica, passando dalle solite due battute più esibizione in playback a degli spazi con un quarto d'ora di intervista approfondita ed esibizioni tutte dal vivo, o ad uno spazio di presentazione per i gruppi nuovi, senza contratto discografico, che suonano musica propria, dal vivo, aperto a tutta la regione Alpe Adria, a cui hanno partecipato anche musicisti da Trieste e dalla Carinzia. Abbiamo ripreso il 19 settembre, ed ho già delle altre piccole idee e migliorie musicali in pentola».
Ci sono nuovi talenti in Slovenia? Al momento ne stai producendo qualcuno?
«La Slovenia, ad onor del vero, ha molti talenti musicali, ma anche troppa musica, o per meglio dire troppa facilità cercare il cosiddetto "successo" con la scusa della musica. E' un po' l'effetto trash dei talent show e dei media spazzatura, in cui conta più l'essere conosciuti che l'avere realmente qualcosa da dire, qualcosa per cui valga la pena conoscerti.
Perciò cerco sempre di essere molto selettivo, e costruttivamente critico.
Attualmente lavoro con i Notterdam, un gruppo rock della zona di Sezana, stiamo ultimando i loro primi 3 brani per un mini CD. Sono ragazzi serissimi e molto motivati, si sono già presi la loro bella dose di delusioni e fregature, e nel tempo hanno maturato una gran capacità compositiva unita ad un suono che si è gradualmente staccato dai troppi stereotipi ed ha spontaneamente acquisito delle caratteristiche proprie, riconoscibili.
Ecco, queste ultime due cose forse sono quello che mi fa dire che un artista mi interessa».
Che consigli puoi dare ai giovani che iniziano a suonare e sognano di vivere con la musica?
«Bellissima ed importantissima domanda! Direi di crederci... e di non credere. Nel senso che bisogna credere davvero in quello che si fa, si scrive, si suona - e, da esseri intelligenti o presunti tali, per crederci davvero bisogna prima sincerarsi di avere sia il talento che i contenuti, dunque le cose da dire e la capacità di dirle. Non credere invece a chi ti dice o ti "insegna" che tutto è in vendita, che se paghi ti si aprono tutte le porte, che l'importante è farsi notare a qualunque costo, che basta apparire, che devi guardare a cosa fanno gli altri o a cosa "va di più" per capire dove andare a pescare il successo.
Piuttosto che cercare il commercialista, il manager, l'aggancio o il "furbo", chi ha serie intenzioni e passioni in musica farebbe meglio a cercare la buona vecchia ispirazione - quella si nota, e quella rimane».

Andrea F (Foto MARKO ZIGON)

INTERVISTA REALIZZATA DA RICKY ED ELISA RUSSO
USCITA IN PARTE SUL PICCOLO DEL 16 OTTOBRE 2010

martedì 12 ottobre 2010

FONICO, MI SENTO MALE!

Musicisti, se accusate i sintomi di una cattiva comunicazione con lo staff tecnico durante i vostri concerti (non vi sentite sul palco, o peggio sentite un suono che non ha niente a che fare con quello che avevate in testa, o ...) ecco quello che fa per voi.

Appuntamento venerdì 15 ottobre alle 17.00 al Teatro Basaglia (ex opp), ma
nessun concerto: sul palco solo

- la strumentazione base
- voi (con il vostro strumento ed eventuale effettistica se volete) e
- Alessandro Giorgiutti (fonico professionista, nonché musicista, in arte Abba Zabba)

per un grande sound check che svisceri tutte le solite incomprensioni.

Un laboratorio per i giovani musicisti che, conoscendo la tecnica del proprio strumento, vogliono provare a fare un salto di qualità!


RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO QUESTO COMUNICATO DELL'ASSOCIAZIONE MUSICALE JAMBO GABRI DI TRIESTE

martedì 5 ottobre 2010

RUBRICA DISCHI IL PICCOLO 04.05.10 DI ELISA E RICKY RUSSO


Artista: Fabri Fibra
Titolo: «Controcultura»
Etichetta: Universal

Il rapper Fabri Fibra, con il nuovo album «Controcultura» (Universal) uscito il 7 settembre, è finito per la seconda volta in vetta alla classifica dei dischi più venduti in Italia (era già successo nel 2006 con il debutto su major «Tradimento»). Il video del primo singolo «Vip In Trip», che cita i Clash di «Rock The Casbah», corre verso i 3 milioni di visualizzazioni su YouTube. «Sono l'artista che è stato meno in tv negli ultimi mesi - commenta Fibra -, non faccio tour da due anni, ma coinvolgo molto la gente, tratto argomenti veri». Il rap di Fabri Fibra, come i pezzi dei cantautori impegnati, descrive l’attualità e, a volte, ne prevede gli sviluppi in anticipo su certi articoli di giornale, libri o film, perché lo fa in maniera diretta, sincera, graffiante. Gli americani Public Enemy dicevano che il rap è “la CNN del Ghetto”, nel nostro Paese dei “mille vizi”, basato su “donne e pallone”, l’hip hop muove delle critiche feroci alla società, cerca le verità nascoste, tenta di provocare qualche reazione al vuoto che ci circonda: «La musica non dice più niente/è una strategia che tranquillizza la gente» («Escort»), «Fanno bordello in centro/solo per la Champions» («Qualcuno Normale»). «Controcultura» (il titolo vuole contrapporsi alla cultura musicale dominante/bellissime immagini e zero sostanza) contiene 18 brani inediti: tanta roba, mille immagini, giochi di parole, dieci produttori diversi (Crookers, Big Fish, DJ Nais, Michele Canova, The Buchanans, JFK, Dot Da Genius…) featuring di talenti come Marracash, Dargen D’Amico, Entics, DJ Double S. Canzoni in bilico tra intrattenimento e lettura del presente. Un racconto satirico, crudo, esplicito (la stessa casa discografica prende le distanze nel libretto del cd…), dell’Italia berlusconiana («la peggiore delle Italie che ho mai visto, per volgarità e bassezza» scrisse il grande Indro Montanelli nel 2001), attraverso la descrizione di scenari ed ambienti precisi, facendo nomi e cognomi di politici e personaggi dello spettacolo. Ne escono malconci quasi tutti: da Berlusconi a Bossi, da Bertolaso a Dell’Utri, Noemi Letizia, Laura Chiatti, Marco Carta, Francesco Facchinetti, da Corona a Fabio Fazio, da Marrazzo alla D’Addario. Si salvano i giornalisti Michele Santoro e Marco Travaglio perché «sono tra le poche voci fuori dal coro in tv. In un mondo normale sarebbero persone normali, ma nel nostro Paese è talmente assurdo dire le cose che sono visti come degli eroi» ha dichiarato il rapper di Senigallia a XL. Fabri Fibra è già un classico e ha fatto un percorso umano ed artistico davvero straordinario: «Ho messo tutta la mia vita in questa cosa – racconta -, sono cinque anni che non torno a casa mia e non vedo i miei amici. Ma è la passione per il lavoro che ti fa crescere, non i sabato sera e le notti brave».


Artista: Arcade Fire
Titolo: «The Suburbs»
Etichetta: Merge
Terzo album per gli sposini Win Butler e Régine Chassagne. Dopo i buoni riscontri di «Neon Bible» e «Funeral», arriva il successo più ampio con «The Suburbs» (Merge) che svetta subito al primo posto delle classifiche negli Stati Uniti ed in Gran Bretagna. Anche l’Italia si accorge di loro: se prima erano confinati nella sfera dell’indie rock, ora compaiono anche in un servizio del tg 2 Rai. Il recente concerto a Bologna della band canadese sembrava essere sulla bocca di tutti. E così un pubblico più vasto ha scoperto gli Arcade Fire, gruppo di classe e d’impegno (dal supporto alla campagna di Obama alle cause benefiche come “Darker Was The Night” e le donazioni pro-Haiti). Di nomi celebri tra i loro fan ne vantano parecchi: da Chris Martin dei Coldplay che lì definì “il più grande gruppo della storia” a Peter Gabriel che ha coverizzato la loro “Body in a Cage”. Entrare nei “Suburbs” equivale a fare un viaggio in un mondo magico e misterioso che si svela solo a forza di ascolti. Un album sontuoso, pieno di inni più che di hits. Anche se una canzone come il singolo “We Used To Wait” ha le carte in regola per lasciare tracce di sé nella storia della musica. Se i primi lavori erano i dischi dei figli, questo è il disco dei padri: “Voglio avere una figlia finché sono giovane/ Tenerla per mano/ e mostrarle la Bellezza/ prima che tutto si guasti”. Win ripercorre i luoghi della sua infanzia, e li trova cambiati: centrale il tema del mutamento che intreccia passato e futuro, con un’apertura alla luce e alla speranza inedita finora alla band di Montreal (“Le nostre vite stanno cambiando velocemente/ speriamo che qualcosa di puro possa durare). Il disco ha fatto parlare di sé anche per gli esperimenti multimediali che l’hanno accompagnato: dall’artwork sincronizzato (ai brani mp3 sono stati allegati contenuti extra, come i testi delle canzoni), al concerto girato dal regista Terry Gilliam (seguito in streaming su You Tube da quasi due milioni di utenti), ad un clip interattivo che – con l’ausilio di Google Maps – permette al fruitore di fare un tuffo nel passato, digitando il nome della strada in cui abitava da bambino.


Artista: Black Mountain
Titolo: «Wilderness Heart»
Etichetta: Jagjaguwar


Terzo capitolo per i canadesi Black Mountain. Suonano un rock psichedelico che arriva dal passato ma ti proietta nel futuro (non per niente il precedente lavoro s’intitolava “In The Future”). Mancano questa volta le suite prog da 17 minuti: la Montagna Nera s’immola totalmente alla psichedelia, al rock classico (Deep Purple, Black Sabbath e Led Zeppelin), al southern, al folk e allo stoner rock (alla Kyuss e Queens Of The Stone Age). Le voci di Amber Webber e Stephen McBean s’intrecciano e si alternano risultando dolci e forti al contempo. Riff granitici, precisi e compatti: il singolo “Old Fang” è un brano pressoché perfetto. Il disco è stato registrato a Los Angeles, con l’ausilio di produttori di grido come David Sardy e Randall Dunn (gente nel cui curriculum figurano Oasis, Rolling Stones, Johnny Cash, Slayer, Sun O))) e Six Organs Of Admittance). “Il terzo è un disco difficile” afferma McBean “senti l’esigenza di non ripeterti, ecco perché abbiamo puntato di più sul metal e sul folk”.


Artista: NoGuRu
Titolo: «Milano Original Soundtrack»
Etichetta: Bagana Records



I milanesi Ritmo Tribale sono stati negli anni ’90 al top del rock italiano, grazie ad album come «Kriminale», «Tutti Vs. Tutti», «Mantra» e «Psycorsonica». Dopo un lungo oblio, sono ritornati con due progetti diversi: il cantante Stefano Edda Rampoldi da solista ha pubblicato nel 2009 «Semper Biot» e il mese scorso l’ep «In Orbita» (registrato live a Radio Capodistria) per Niegazowana; mentre gli ex compagni Scaglia (voce, chitarra), Marcheschi (batteria), Briegel (basso) e Talia (tastiere), affiancati dall’ex Afterhours Iriondo (chitarra) e dall’ex Detonazione Romani (sax), con il nome NoGuRu hanno appena fatto uscire il loro debutto: «Milano Original Soundtrack». Un rientro sulle scene molto ispirato e sintonizzato sul presente. Parole di fuoco, sarcasmo, cuore e personalità. Suoni metropolitani, citazioni post-punk (Joy Division, Killing Joke), No Wave N.Y., funk bianco, colonne sonore poliziottesche, Stooges. Lunga vita ai Tribali.
Elisa e Ricky Russo